Non ce ne vogliano gli amici di Coldiretti, ma, nel far loro gli auguri per la nuova sede, crediamo di rappresentare il pensiero di molti chiedendo di sostituire la fiammeggiante insegna nel più rapido tempo possibile.
La Coldiretti ha da poco sede in uno storico palazzo di piazza Veutro, nei pressi di largo Duomo, una delle piazzette più belle del centro storico di Nicosia. Circondata da preziosi palazzi nobiliari, la piazzetta gode di un affaccio mozzafiato sulla maestosa torre campanaria della Cattedrale di Nicosia e sull’elegante via F.lli Testa; a destra la Cattedrale, a sinistra la chiesa del SS Sacramento di San Nicolò e sullo sfondo in alto a destra la Basilica di Santa Maria Maggiore e in alto a sinistra la bellissima chiesa del Santissimo Salvatore… ed ora, proprio al centro della piazza, la gigantesca insegna della Coldiretti, con caratteri cubitali in verde brillante su sfondo giallo quasi fluorescente, fin troppo visibile dal largo Duomo e via F.lli Testa, diviene un punto d’attrazione della zona, come a voler togliere il primato all’imponente torre campanaria e al meraviglioso portale del Duomo.
Siamo certi che si sia trattato di un errore in buona fede (legato alla tradizione di avere sempre quel tipo di insegna e per riempire tutto lo spazio disponibile), ma vi chiediamo che le attuali insegne (perché anche la tabella in giallo non scherza) vengano sostituite con una nuova insegna più consona ai luoghi e allo storico edificio della nuova sede, così come già dettagliatamente regolamentato nel Piano Regolatore Generale (PRG).
Cogliamo infine l’occasione per chiedere (con apposita istanza contestualmente protocollata) che venga fatto al più presto, da parte dell’amministrazione, un censimento delle insegne del centro storico, che vengano innanzitutto eliminate quelle non più in uso (e il più delle volte in rovina: sono tantissime) e che si proceda ad identificare quelle che non rispettano i parametri chiaramente indicati nel PRG, prendendo accordi con i proprietari affinché si impegnino al più presto a sostituirle.
Abbiamo la fortuna di vivere in una città storica con antiche tradizioni e un enorme patrimonio architettonico, artistico e naturalistico, se vogliamo veramente che la nostra Nicosia diventi un’importante meta turistica, dobbiamo valorizzare questo patrimonio impegnandoci tutti a mantenerla pulita e ordinata, sarà necessario fare qualche piccolo sacrificio ma ne varrà certamente la pena. Riportiamo a seguire gli articoli del Piano Regolatore Generale che regolamentano le insegne.
Articolo 92 – Disciplina delle insegne
- Le insegne oggetto del presente articolo sono i manufatti e le opere tendenti ad evidenziare al pubblico, attraverso l’esposizione su vie e spazi pubblici, la localizzazione di botteghe, negozi, luoghi e punti di vendita; esse consistono generalmente in scritte, simboli, segni ed elabora-zioni grafiche eseguiti in forme, dimensioni e materiali diversi.
- Le insegne devono essere collocate di norma all’interno del perimetro delle aperture dei relativi esercizi, sulla via o spazio pubblico su cui si affacciano, senza aggetti o sporgenze sul piano della facciata degli edifici in cui sono alloggiati; non è consentita la collocazione di insegne su portoni, cancelli ed altri tipi di infisso mobile che costituiscano una testimonianza significativa dal punto di vista storico, artistico ed ambientale, né la collocazione di insegne su aperture sopraluci, inferriate, griglie, ecc. di carattere artistico.
- Non sono consentite insegne a banderuola sporgenti dai fili delle facciate, tranne che per le farmacie e le rivendite di tabacchi.
- Qualora non sia possibile collocare le insegne all’interno del perimetro delle aperture dei sin-goli esercizi per la presenza di elementi artistici che verrebbero obliterati 6 consentita la loro collocazione sul paramento murario a lato delle predette aperture, purché le insegne siano di dimensioni contenute e purché non si sovrappongano a elementi di arredo urbano o a partico-lari architettonici che costituiscano segni o tracce emergenti e significative della storia e delle vicende dell’edificio di cui fanno parte.
- È prescritto il mantenimento di insegne che in maniera manifesta appartengano all’architettura esterna di negozi e botteghe che costituiscano una testimonianza significativa della storia e della tradizione commerciale e di costume del centro storico commerciale.
- Valgono, per quanto non in contrasto con le presenti, le norme relative alle insegne di cui all’art. 90 del Regolamento Edilizio.
Articolo 93 – Materiali e tecniche di realizzazione delle insegne
- La grafica delle insegne deve essere di norma improntata alla massima semplicità, tenendo particolarmente conto delle esigenze di leggibilità e chiarezza e devono essere realizzate nelle loro parti strutturali con materiali non deperibili e resistenti agli agenti atmosferici.
- Non è consentita la realizzazione di insegne su fondo bianco o comunque di marcato contra-sto cromatico, tali da provocare disagio o disturbo alla percezione visiva di elementi architettonici ed ambientali relativi agli edifici interessati né l’uso di alluminio anodizzato nei colori metallizzati (oro, bronzo, argento, ottone, alluminio, ecc.) ad eccezione delle targhe in alluminio di colore che ben si armonizzi agli ambienti circostanti.
- Quando le insegne non sono collocate nei vani delle aperture esse non devono superare le misure di cm. 100 x 70 con la misura minore disposta in senso orizzontale.
- È consigliata la realizzazione di insegne serigrafate o dipinte su vetro e su altri materiali quali metallo, legno, ecc., oppure l’uso di pietra o di elementi in ceramica ed in terracotta, anche a carattere misto.
- Non è consentito l’uso di tubi fluorescenti o di luci intermittenti con variazioni di colori per la realizzazione di targhe ed insegne luminose né l’installazione di insegne con emanazione diretta di luce né 6 consentita l’illuminazione di insegne che provochi abbagliamento e disturbo al-la percezione visiva di elementi architettonici ed ambientali emergenti; qualora siano particolarmente appariscenti, gli apparecchi sorgenti di luce debbono essere convenientemente occultati alla vista.
- Valgono, per quanto non in contrasto con le presenti, le norme relative alle insegne di cui all’art. 90 del Regolamento Edilizio.
Articolo 94 – Autorizzazione per la collocazione delle insegne
- Per l’apposizione delle insegne, da realizzarsi secondo i criteri di cui ai precedenti articoli, gli interessati debbono richiedere al Comune il rilascio dell’autorizzazione edilizia presentando apposita richiesta corredata dalla documentazione di cui ai seguenti punti:
- relazione descrittiva;
- elaborati in scala almeno 1:50 dello stato attuale del prospetto dell’immobile sul quale si intende collocare l’insegna e relativa sezione;
- elaborati in scala almeno 1:50 dello stato di progetto dell’immobile sul quale si intende collocare l’insegna stessa e relativa sezione;
- elaborato scala almeno 1:10 di progetto dell’insegna che si intende collocare in sito con il dettaglio della serie tipografica dei caratteri, dei particolari grafici, dei colori, dei materia-li, dei sistemi di applicazione o fissaggio;
- almeno tre immagini fotografiche riprese da diversi punti di vista del luogo e dell’immobile oggetto di intervento
- I progetti devono essere firmati da tecnico abilitato.
- I progetti delle insegne commerciali in Centro Storico saranno valutati dall’Ufficio Tecnico Comunale e prima di eventuale diniego dovrà dare gli opportuni suggerimenti ed indicazioni sulla loro realizzazione.
- Valgono, per quanto non in contrasto con le presenti, le norme relative alle insegne di cui all’art. 90 del Regolamento Edilizio.
Articolo 95 – Disciplina delle vetrine e delle bacheche
- Le vetrine e bacheche degli esercizi del Centro Storico Commerciale non possono coprire o a iterare gli elementi architettonici dell’edificio in cui si trovano.
- Le vetrine devono essere mantenute entro il perimetro dei vani e non possono sporgere dal filo della facciata.
- Le bacheche, di norma, devono essere contenute entro il perimetro dei vani; tuttavia esse possono essere affisse alla facciata accanto al vano, purché non coprano elementi architettonici e di arredo. La sporgenza massima consentita per le bacheche rispetto al filo della facciata 6 di cm. 18.
- Per la realizzazione di bacheche vigono le disposizioni di cui al precedente articolo 92.
- Per la realizzazione di bacheche il titolare dovrà richiedere al Comune il rilascio di apposita autorizzazione edilizia secondo le modalità e gli elaborati di cui al precedente articolo 94.
- II Comune pub tuttavia negare l’autorizzazione per la realizzazione di bacheche quando riconosca che le stesse alterano l’ambito urbane nonché il pregio artistico e/o architettonico dell’edificio in cui si collocano e/o degli edifici circostanti.
- I progetti delle bacheche firmati da tecnico abilitato saranno valutati dall’Ufficio Tecnico Comunale e prima di eventuale diniego dovrà dare gli opportuni suggerimenti ed indicazioni sulla loro realizzazione; i progetti delle bacheche da apporsi su edifici classificati come Al dal PRG sono soggetti al preventivo parere della competente Soprintendenza.