Ambiente e riscaldamento globale

Ritorniamo sull’argomento del riscaldamento globale prendendo spunto dalla trasmissione Maestri, che va in onda su Rai3 ogni giorno alle 15:20. Lunedì 5 aprile l’argomento della puntata di Maestri era Ambiente. In questa puntata molto interessante hanno dato il loro contributo i divulgatori scientifici Mario Tozzi, Luca Mercalli, Agnese Codignola, l’evoluzionista Telmo Pievani, la storica dell’arte Maria Grazia Messina e l’economista Valeria Termini.

Riportiamo il link a seguire, per chi volesse investire una mezz’ora del proprio tempo su questo argomento molto complesso, che è stato sapientemente suddiviso in argomenti per poterlo apprezzare da vari angoli; infatti la complessità maggiore sta nel fatto che il cambiamento climatico è un problema di difficile comprensione.

Il filosofo Timothy Morton usa gli iperoggetti come strumento concettuale per interpretare il mondo, in quanto “entità di una tale dimensione spaziale e temporale da incrinare la nostra stessa idea di cosa un oggetto sia”. L’iperoggetto per eccellenza, per Morton, è il riscaldamento globale: è enorme, drammatico, collocato ovunque nello spazio ma precisamente nel nostro tempo. In definitiva, è un’idea ma allo stesso tempo è un oggetto concreto: riguarda tutti gli esseri umani da vicino, è connesso a tutte le nostre attività e agli oggetti con cui abbiamo a che fare, eppure è percepito come lontanissimo. Ne apprezziamo solo alcuni sintomi e pur essendo in assoluto il problema più grave e urgente da risolvere prima che sia troppo tardi e si raggiunga il punto di non ritorno che porterà all’estinzione del genere umano, per la maggior parte di noi è ben lontano da essere la nostra priorità. Per noi essere umani è molto difficile mettere in atto scelte etiche a lungo termine.

Secondo Schopenhauer “la verità attraversa sempre tre fasi: nella prima viene ridicolizzata; nella seconda ci si oppone violentemente; infine, la si accetta come ovvia”. Ecco probabilmente il riscaldamento globale che rischia di distruggere il genere umano è una verità che ha tardato a palesarsi ma sta finalmente venendo a galla pur essendo ancora fortemente osteggiata da chi ha forti interessi.

Cosa possiamo fare per difenderci? Occorre agire, informare e combattere, così come fa Greta Thumberg, da quando ha attirato l’attenzione mondiale sui problemi climatici con il suo sciopero per il clima.

Secondo Mercalli ognuno di noi ha almeno 4 settori su cui agire:

  1. La casa: possiamo ridurre gli sprechi, isolare l’abitazione, installare pannelli solari;
  2. I trasporti: bisogna ridurre l’utilizzo dei mezzi privati, ridurre i voli (l’aereo è il mezzo più inquinante);
  3. Il cibo: ridurre il consumo di carne (che secondo la FAO è responsabile per il 30% delle emissioni), usare cibi locali e stagionali, evitare cibi esotici che viaggiano da molto lontano;
  4. Il consumismo: gli oggetti che acquistiamo richiedono energia per essere costruiti e poi nuovamente energia per essere smaltiti, quindi ad esempio non è salutare per l’ambiente acquistare un nuovo telefonino all’anno anche se possiamo permettercelo.

Quanto tempo ci resta per invertire la rotta? Secondo Gianfranco Bologna, presidente onorario del WWF Italia, ci restano appena 10 anni. Gli scienziati definiscono la nostra epoca antropocene, l’uomo ha messo sé stesso al centro di tutto a scapito dell’ambiente e questo sta distruggendo gli ecosistemi. Come applicare la sostenibilità? Bologna ci parla dell’economia della ciambella, lo spazio operativo e sicuro in cui l’umanità dovrebbe operare: non dobbiamo andare oltre ai confini ambientali (come ad esempio perdita della biodiversità, sfruttamento degli ecosistemi, acidificazione degli oceani…) e non al di sotto dei confini sociali (diritto ad alcuni elementi che gli consentano una vita dignitosa, come un lavoro, cibo, acqua…).

Le Nazioni Unite hanno approvato nel 2015 l’agenda 2030, che consiste di 17 obbiettivi di sviluppo sostenibile che devono essere applicati da tutti, queste cose che non si stanno facendo si devono fare e abbiamo solo 10 anni a disposizione. La sostenibilità dovrebbe diventare l’oggetto numero uno all’ordine del giorno di tutte le politiche internazionali di tutte le nazioni del mondo.

Qui il link della puntata di cui abbiamo parlato:

https://www.raiplay.it/video/2021/03/Maestri-pt31-a48c5c1f-962d-493b-b766-f7a5816c3024.html