Iniziamo a parlare del Movimento per la Difesa dei Territori (MDT) illustrando il nostro simbolo: le radici di un grosso albero.
Abbiamo scelto le radici perché sono estese almeno quanto le sue fronde, non si vedono ma ci sono e sono essenziali per l’albero, perché lo sostengono e lo nutrono, in maniera discreta. Le radici, anche se nascoste, se necessario spaccano anche il cemento pur di mantenere l’albero in vita.
Il Movimento è composto di cittadini che lavorano per la comunità, che mettono a disposizione le loro professionalità e il loro tempo per il bene del territorio, difendendolo da coloro che vorrebbero sfruttarlo e impoverirlo, fossero anche le istituzioni, e promuovendone lo sviluppo.
Il MDT nasce a Nicosia nell’agosto del 2013, durante i giorni di lotta contro la soppressione del Tribunale di Nicosia. Un gruppo di persone inizia a riunirsi spontaneamente sotto i portici del Tribunale e inizia a discutere per cercare di capire come scongiurare la chiusura e le possibili ripercussioni di questa sul territorio.
Il MDT in quei giorni è tra i principali attori di assemblee pubbliche, scioperi e manifestazioni a Nicosia e presso il Tribunale di Enna, lotte non vane perché risvegliano la coscienza di un popolo e portano i cittadini tutti in piazza a fare Politica attiva e discutere del proprio futuro.
Alla chiusura del tribunale il movimento non si arrende, sposta solo la sua attenzione dalla protesta alla proposta, utilizzando le competenze in seno al gruppo per elaborare un progetto di ripristino del Tribunale di Nicosia, che segue le linee guida stabilite dal CEPEJ (Commissione Europea per l’efficienza della Giustizia).
Da quel momento il movimento promette di mettere a disposizione competenze e tempo per salvaguardare tutti i beni, i beni comuni, del territorio.
Il MDT si è costituito formalmente il 14/02/14 eleggendo come primo presidente Fabio Bruno e ad oggi conta una settantina di associati effettivi, ma centinaia fra amici e simpatizzanti, oltre ai consulenti esterni, che anch’essi forniscono il loro contributo a titolo completamente gratuito.
Il movimento si è strutturato in due macro aree, Salvaguardia dei beni comuni e Sviluppo locale, più ovviamente l’amministrazione; alla macro area Salvaguardia dei beni comuni appartengono ad esempio i gruppi di lavoro: Ecologia, Tribunale, Ospedale, Servizi pubblici essenziali (quali acqua e spazzatura); alla macro area Sviluppo locale appartengono invece i gruppi: Viabilità, Valorizzazione dei beni culturali, Promozione del territorio, Accesso ai fondi pubblici e Educazione civica (di cui fa parte la popolare iniziativa “PuliAmo Nicosia” con le sue assemblee di quartiere per la sensibilizzazione della popolazione).
Il movimento, la cui opera si fonda sul principio di sussidiarietà riconosciuto dalla Costituzione, ha bisogno di tutti per potersi occupare dei problemi dei cittadini ed è aperto a tutti, se siete interessati contattateci.